Passato e Presente. I Quaderni del Carcere
Par :Formats :
Disponible dans votre compte client Decitre ou Furet du Nord dès validation de votre commande. Le format ePub est :
- Compatible avec une lecture sur My Vivlio (smartphone, tablette, ordinateur)
- Compatible avec une lecture sur liseuses Vivlio
- Pour les liseuses autres que Vivlio, vous devez utiliser le logiciel Adobe Digital Edition. Non compatible avec la lecture sur les liseuses Kindle, Remarkable et Sony

Notre partenaire de plateforme de lecture numérique où vous retrouverez l'ensemble de vos ebooks gratuitement
Pour en savoir plus sur nos ebooks, consultez notre aide en ligne ici
- FormatePub
- ISBN1256790333
- EAN9791256790333
- Date de parution22/07/2024
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille635 Ko
- Infos supplémentairesepub
- ÉditeurCactus
Résumé
Passato e Presente chiude i Quaderni del Carcere di Antonio Gramsci ed è un'opera particolare all'interno del più ampio corpus dei "Quaderni". Il filosofo comunista affronta infatti alcune questioni politiche della sua giovinezza e sino all'arresto. Vediamo qui scorrere riflessioni sullo scoppio della Prima Guerra Mondiale, sulle leggi fascistissime del 1926, sino a gruppi di note allusive a persone, fatti e avvenimenti che contrassegnarono la vita interna del Partito Comunista Italiano negli anni 1921-1926.
La lettura sarà sufficientemente chiara, a patto di non dimenticare che le riflessioni si inseriscono nell'ambito di una lotta interna contro le correnti estremiste e opportuniste. Sono brevi interventi nei quali emergono tutta la saggezza e lungimiranza di Gramsci, che egli stesso racchiude nel motto di una tribù zulù fatto proprio: è meglio avanzare e morire che fermarsi e morire.
La lettura sarà sufficientemente chiara, a patto di non dimenticare che le riflessioni si inseriscono nell'ambito di una lotta interna contro le correnti estremiste e opportuniste. Sono brevi interventi nei quali emergono tutta la saggezza e lungimiranza di Gramsci, che egli stesso racchiude nel motto di una tribù zulù fatto proprio: è meglio avanzare e morire che fermarsi e morire.
Passato e Presente chiude i Quaderni del Carcere di Antonio Gramsci ed è un'opera particolare all'interno del più ampio corpus dei "Quaderni". Il filosofo comunista affronta infatti alcune questioni politiche della sua giovinezza e sino all'arresto. Vediamo qui scorrere riflessioni sullo scoppio della Prima Guerra Mondiale, sulle leggi fascistissime del 1926, sino a gruppi di note allusive a persone, fatti e avvenimenti che contrassegnarono la vita interna del Partito Comunista Italiano negli anni 1921-1926.
La lettura sarà sufficientemente chiara, a patto di non dimenticare che le riflessioni si inseriscono nell'ambito di una lotta interna contro le correnti estremiste e opportuniste. Sono brevi interventi nei quali emergono tutta la saggezza e lungimiranza di Gramsci, che egli stesso racchiude nel motto di una tribù zulù fatto proprio: è meglio avanzare e morire che fermarsi e morire.
La lettura sarà sufficientemente chiara, a patto di non dimenticare che le riflessioni si inseriscono nell'ambito di una lotta interna contro le correnti estremiste e opportuniste. Sono brevi interventi nei quali emergono tutta la saggezza e lungimiranza di Gramsci, che egli stesso racchiude nel motto di una tribù zulù fatto proprio: è meglio avanzare e morire che fermarsi e morire.