Il morbo dei dottori. La strana storia di Ignác Semmelweis
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- Nombre de pages176
- FormatePub
- ISBN978-88-7578-909-1
- EAN9788875789091
- Date de parution14/04/2020
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille2 Mo
- Infos supplémentairesepub
- ÉditeurCodice Edizioni
Résumé
Un medico ha l'obbligo di lavarsi le mani prima di prendere in esame un paziente. Oggi è banale, appartiene alla categoria del buon senso più che a quella della deontologia. Eppure nella Vienna della metà dell'Ottocento era un'idea sovversiva. A tirarla fuori fu un uomo qualunque, un medico anonimo: il suo nome era Ignác Semmelweis. Mentre il numero dei decessi per febbre puerperale cresceva sempre di più, Semmelweis aveva scoperto dove si nascondeva la minaccia e qual era la causa.
A diffondere la malattia erano i medici stessi. Pur avendo un immediato effetto positivo, i suoi suggerimenti spaventarono la gerarchia medica, che confinò Semmelweis nell'ombra. Furono altri giganti della medicina - Pasteur, Lister e Koch - a codificare in maniera definitiva la teoria della trasmissione infettiva delle malattie. Una storia minuscola, quella di Semmelweis, che però ha cambiato il corso di quella Storia più grande in cui il suo nome figura scritto in piccolo.
Una storia avvincente, per conoscere uno dei momenti chiave della storia della medicina con l'urgenza appassionata del racconto.
A diffondere la malattia erano i medici stessi. Pur avendo un immediato effetto positivo, i suoi suggerimenti spaventarono la gerarchia medica, che confinò Semmelweis nell'ombra. Furono altri giganti della medicina - Pasteur, Lister e Koch - a codificare in maniera definitiva la teoria della trasmissione infettiva delle malattie. Una storia minuscola, quella di Semmelweis, che però ha cambiato il corso di quella Storia più grande in cui il suo nome figura scritto in piccolo.
Una storia avvincente, per conoscere uno dei momenti chiave della storia della medicina con l'urgenza appassionata del racconto.
Un medico ha l'obbligo di lavarsi le mani prima di prendere in esame un paziente. Oggi è banale, appartiene alla categoria del buon senso più che a quella della deontologia. Eppure nella Vienna della metà dell'Ottocento era un'idea sovversiva. A tirarla fuori fu un uomo qualunque, un medico anonimo: il suo nome era Ignác Semmelweis. Mentre il numero dei decessi per febbre puerperale cresceva sempre di più, Semmelweis aveva scoperto dove si nascondeva la minaccia e qual era la causa.
A diffondere la malattia erano i medici stessi. Pur avendo un immediato effetto positivo, i suoi suggerimenti spaventarono la gerarchia medica, che confinò Semmelweis nell'ombra. Furono altri giganti della medicina - Pasteur, Lister e Koch - a codificare in maniera definitiva la teoria della trasmissione infettiva delle malattie. Una storia minuscola, quella di Semmelweis, che però ha cambiato il corso di quella Storia più grande in cui il suo nome figura scritto in piccolo.
Una storia avvincente, per conoscere uno dei momenti chiave della storia della medicina con l'urgenza appassionata del racconto.
A diffondere la malattia erano i medici stessi. Pur avendo un immediato effetto positivo, i suoi suggerimenti spaventarono la gerarchia medica, che confinò Semmelweis nell'ombra. Furono altri giganti della medicina - Pasteur, Lister e Koch - a codificare in maniera definitiva la teoria della trasmissione infettiva delle malattie. Una storia minuscola, quella di Semmelweis, che però ha cambiato il corso di quella Storia più grande in cui il suo nome figura scritto in piccolo.
Una storia avvincente, per conoscere uno dei momenti chiave della storia della medicina con l'urgenza appassionata del racconto.