Ci chiamavano matti. Voci dal manicomio 1968-1977)
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- FormatePub
- ISBN978-88-6576-891-4
- EAN9788865768914
- Date de parution04/02/2021
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille2 Mo
- Infos supplémentairesepub
- ÉditeurIl Saggiatore
Résumé
Dagli ospedali psichiatrici di Gorizia e di Arezzo si leva una voce, un coro, quasi un canto: sono le parole dei pazienti ricoverati, dei "matti". È il racconto dell'oppressione e della violenza che quelle donne e quegli uomini, resi invisibili al mondo esterno, subivano quotidianamente ai tempi dell'elettroshock e della lobotomia, prima di Basaglia e delle sue riforme. Anna Maria Bruzzone, che di Basaglia fu collaboratrice, intervistò i malati e trascrisse i colloqui, per raccontare la vita nei manicomi, le storie, il dolore, le speranze: il Saggiatore riporta in libreria quelle preziose testimonianze, in una nuova edizione accresciuta di moltissimi materiali inediti.
Ci chiamavano matti è una grande storia corale della malattia mentale e della povertà, della miseria da cui i malati provenivano, e del tentativo di nasconderli agli occhi dei "sani". È il vivo grido di dolore degli emarginati, prima che le porte si aprissero e si tornasse a considerarli, semplicemente, umani.
Ci chiamavano matti è una grande storia corale della malattia mentale e della povertà, della miseria da cui i malati provenivano, e del tentativo di nasconderli agli occhi dei "sani". È il vivo grido di dolore degli emarginati, prima che le porte si aprissero e si tornasse a considerarli, semplicemente, umani.
Dagli ospedali psichiatrici di Gorizia e di Arezzo si leva una voce, un coro, quasi un canto: sono le parole dei pazienti ricoverati, dei "matti". È il racconto dell'oppressione e della violenza che quelle donne e quegli uomini, resi invisibili al mondo esterno, subivano quotidianamente ai tempi dell'elettroshock e della lobotomia, prima di Basaglia e delle sue riforme. Anna Maria Bruzzone, che di Basaglia fu collaboratrice, intervistò i malati e trascrisse i colloqui, per raccontare la vita nei manicomi, le storie, il dolore, le speranze: il Saggiatore riporta in libreria quelle preziose testimonianze, in una nuova edizione accresciuta di moltissimi materiali inediti.
Ci chiamavano matti è una grande storia corale della malattia mentale e della povertà, della miseria da cui i malati provenivano, e del tentativo di nasconderli agli occhi dei "sani". È il vivo grido di dolore degli emarginati, prima che le porte si aprissero e si tornasse a considerarli, semplicemente, umani.
Ci chiamavano matti è una grande storia corale della malattia mentale e della povertà, della miseria da cui i malati provenivano, e del tentativo di nasconderli agli occhi dei "sani". È il vivo grido di dolore degli emarginati, prima che le porte si aprissero e si tornasse a considerarli, semplicemente, umani.