Adolescenti navigati

Par : Matteo Lancini
Offrir maintenant
Ou planifier dans votre panier
Disponible dans votre compte client Decitre ou Furet du Nord dès validation de votre commande. Le format ePub est :
  • Compatible avec une lecture sur My Vivlio (smartphone, tablette, ordinateur)
  • Compatible avec une lecture sur liseuses Vivlio
  • Pour les liseuses autres que Vivlio, vous devez utiliser le logiciel Adobe Digital Edition. Non compatible avec la lecture sur les liseuses Kindle, Remarkable et Sony
Logo Vivlio, qui est-ce ?

Notre partenaire de plateforme de lecture numérique où vous retrouverez l'ensemble de vos ebooks gratuitement

Pour en savoir plus sur nos ebooks, consultez notre aide en ligne ici
C'est si simple ! Lisez votre ebook avec l'app Vivlio sur votre tablette, mobile ou ordinateur :
Google PlayApp Store
  • FormatePub
  • ISBN978-88-590-0592-6
  • EAN9788859005926
  • Date de parution29/03/2015
  • Protection num.Digital Watermarking
  • Taille837 Ko
  • Infos supplémentairesepub
  • ÉditeurEdizioni Centro Studi Erickson

Résumé

L'uso intensivo di internet, la penetrazione profonda delle nuove tecnologie nella vita di tutti i giorni, l'aumento vertiginoso delle relazioni virtuali hanno modificato profondamente il profilo degli adolescenti contemporanei, lasciando gli adulti quasi sempre sgomenti e impreparati a gestire la sfida della crescita dei propri figli o dei propri studenti. Adolescenti navigati, nato dalla lunga esperienza dell'autore come psicoterapeuta di numerosi ragazzi e delle loro famiglie, suggerisce, attraverso esempi e indicazioni estremamente pratiche, strategie educative autorevoli ed efficaci per rispondere alle esigenze evolutive dei nativi digitali.
Rivolto a genitori, insegnanti, educatori e counselor, il libro aiuta a comprendere e sostenere preadolescenti e adolescenti nella fase più delicata della loro crescita, trovando soluzioni alle difficoltà più comuni e insegnando come: - capire chi è, e come interagire con, un nativo digitale - rivedere le funzioni paterne e materne nell'era di internet- gestire i rapporti scolastici con insegnanti e dirigenti - riconoscere i fenomeni del ritiro sociale e della sovraesposizione virtuale- affrontare e ridurre la dipendenza da internet- trovare il giusto equilibrio tra l'esigenza di controllo e il bisogno di fiducia.
L'arrivo dell'adolescenza può determinare il crollo di un ideale, soprattutto se si accompagna alla scoperta di non sentirsi dotati delle fattezze e competenze che si vorrebbero possedere. La paura di ricevere una mortificazione da parte dei coetanei, di sentirsi inadeguati in ogni circostanza è sempre in agguato; ecco che allora la rete può costituire un mezzo attraverso cui esprimere le proprie difficoltà.
Rifugiarsi dietro al monitor restando perennemente collegati, evitando il contatto con il mondo esterno o, viceversa, utilizzare il web per far mostra di sé sono due modi differenti che gli adolescenti narcisisticamente fragili possono scegliere di adottare per far fronte al senso di inadeguatezza. Alcuni affrontano i loro timori assumendo condotte disinibite e spregiudicate, pubblicano on line qualunque cosa li riguardi, esponendo parti di sé e del proprio corpo, nella speranza di ricevere moltissimi « like ».
Altri, invece, si vergognano molto e si ritirano dalla scena sociale, perché hanno paura di essere irrimediabilmente brutti e indesiderabili. In entrambi i casi, è necessario intercettare le ragioni inscritte nel percorso di crescita che spingono a mettere in atto condotte del genere. Le domande che dobbiamo porci sono: a quale bisogno e necessità corrisponde l'abuso o l'utilizzo disfunzionale di internet? Quali sono le paure e le angosce sottostanti? Quali i compiti evolutivi in situazione di stallo che si tenta disperatamente di riavviare? Cosa trovano nella rete i nostri ragazzi?
L'uso intensivo di internet, la penetrazione profonda delle nuove tecnologie nella vita di tutti i giorni, l'aumento vertiginoso delle relazioni virtuali hanno modificato profondamente il profilo degli adolescenti contemporanei, lasciando gli adulti quasi sempre sgomenti e impreparati a gestire la sfida della crescita dei propri figli o dei propri studenti. Adolescenti navigati, nato dalla lunga esperienza dell'autore come psicoterapeuta di numerosi ragazzi e delle loro famiglie, suggerisce, attraverso esempi e indicazioni estremamente pratiche, strategie educative autorevoli ed efficaci per rispondere alle esigenze evolutive dei nativi digitali.
Rivolto a genitori, insegnanti, educatori e counselor, il libro aiuta a comprendere e sostenere preadolescenti e adolescenti nella fase più delicata della loro crescita, trovando soluzioni alle difficoltà più comuni e insegnando come: - capire chi è, e come interagire con, un nativo digitale - rivedere le funzioni paterne e materne nell'era di internet- gestire i rapporti scolastici con insegnanti e dirigenti - riconoscere i fenomeni del ritiro sociale e della sovraesposizione virtuale- affrontare e ridurre la dipendenza da internet- trovare il giusto equilibrio tra l'esigenza di controllo e il bisogno di fiducia.
L'arrivo dell'adolescenza può determinare il crollo di un ideale, soprattutto se si accompagna alla scoperta di non sentirsi dotati delle fattezze e competenze che si vorrebbero possedere. La paura di ricevere una mortificazione da parte dei coetanei, di sentirsi inadeguati in ogni circostanza è sempre in agguato; ecco che allora la rete può costituire un mezzo attraverso cui esprimere le proprie difficoltà.
Rifugiarsi dietro al monitor restando perennemente collegati, evitando il contatto con il mondo esterno o, viceversa, utilizzare il web per far mostra di sé sono due modi differenti che gli adolescenti narcisisticamente fragili possono scegliere di adottare per far fronte al senso di inadeguatezza. Alcuni affrontano i loro timori assumendo condotte disinibite e spregiudicate, pubblicano on line qualunque cosa li riguardi, esponendo parti di sé e del proprio corpo, nella speranza di ricevere moltissimi « like ».
Altri, invece, si vergognano molto e si ritirano dalla scena sociale, perché hanno paura di essere irrimediabilmente brutti e indesiderabili. In entrambi i casi, è necessario intercettare le ragioni inscritte nel percorso di crescita che spingono a mettere in atto condotte del genere. Le domande che dobbiamo porci sono: a quale bisogno e necessità corrisponde l'abuso o l'utilizzo disfunzionale di internet? Quali sono le paure e le angosce sottostanti? Quali i compiti evolutivi in situazione di stallo che si tenta disperatamente di riavviare? Cosa trovano nella rete i nostri ragazzi?