In un'epoca di fermento della conoscenza, Alessandro Volta inaugura l'era dell'elettricità, l'ancora poco compreso fenomeno su cui si interrogavano chimici, filosofi naturali, matematici e anatomisti del tempo. Dopo lunghi esperimenti realizza la famosa pila, la prima sorgente di elettricità stabile, continua e disponibile a comando: un'invenzione rivoluzionaria che contribuisce a fondare fisicamente l'elettricità, a unificare fisica e chimica e a mettere a disposizione dell'umanità una delle interazioni fondamentali della natura.
Ma il suo contributo non si limita alla pila e agli esperimenti: Volta dà anche la prima formulazione matematica relativa all'elettricità e definisce sperimentalmente l'unità di misura della tensione, poi battezzata volt in suo onore, razionalizzando così la nuova scienza. Infine, è il primo a capire che l'elettricità può, in teoria, essere trasmessa molto velocemente a qualsiasi distanza, aprendo così la strada a una serie infinita di applicazioni (telegrafo, telefono, radio, televisione) che poi l'elettricità avrebbe permesso.
In un'epoca di fermento della conoscenza, Alessandro Volta inaugura l'era dell'elettricità, l'ancora poco compreso fenomeno su cui si interrogavano chimici, filosofi naturali, matematici e anatomisti del tempo. Dopo lunghi esperimenti realizza la famosa pila, la prima sorgente di elettricità stabile, continua e disponibile a comando: un'invenzione rivoluzionaria che contribuisce a fondare fisicamente l'elettricità, a unificare fisica e chimica e a mettere a disposizione dell'umanità una delle interazioni fondamentali della natura.
Ma il suo contributo non si limita alla pila e agli esperimenti: Volta dà anche la prima formulazione matematica relativa all'elettricità e definisce sperimentalmente l'unità di misura della tensione, poi battezzata volt in suo onore, razionalizzando così la nuova scienza. Infine, è il primo a capire che l'elettricità può, in teoria, essere trasmessa molto velocemente a qualsiasi distanza, aprendo così la strada a una serie infinita di applicazioni (telegrafo, telefono, radio, televisione) che poi l'elettricità avrebbe permesso.